“Carezzerò la neve”, lirica di Francesco Saverio Bascio, poeta in Carpaneto

Alluvione, olio su tela, di Gabriele Mucchi

Ho preso in giro l’eterno
lì!…
scappando dalla città dei morti
vaghe giustizie
nei sospiri scampati per caso
odio … e bocche larghe
trafitte nelle umane pene.

Trappole ambigue
calpestate da ignari passi
cedono alle fruste dei giudici…
nel ritorno dalle fughe,
spingono all’orlo,
e nel bilico di quei massi
pongo cenere alle rughe.

Lontano,… il ricordo della brezza
sfuma nell’umido della brina
e lego il dardo alla speranza
scagliando in alto la mia freccia,
se colpirò l’aurora,
allora dammi la tua mano,…
quando saremo là…
anche la neve si lascerà accarezzare.

Inondazione, olio su tela, di Xenia Miranda

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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