“Bagnante”, “Siesta”, “Vista sul golfo di St. Tropez”, “Nudo in piedi”, “Le bagnanti”: omaggio all’arte di Henri Manguin pittore gruppo fauves (1874-1949)

Bagnante, olio su tela di Henri Manguin

Uomo pieno di gioia di vivere, colui che Apollinaire soprannominava “il pittore voluttuoso”, Henri Charles Manguin nasce a Parigi nel 1874. Nel 1905 la sua tela “la Sieste”, nell’ambito del salone d’Autunno, fa parte di quella sala che era stata definita per scherno “la cage aux fauves” (la gabbia delle bestie feroci).

Siesta, olio su tela di Henri Manguin

Manguin, amante della vita, è sedotto dalla luce, si entusiasma per i paesaggi che tratta essenzialmente all’acquarello e viaggia senza sosta in Francia (Provenza, Bretagna, Paesi della Loira ) e più raramente all’estero (Svizzera, Italia).

Vista sul golfo di St. Tropez, olio su tela di Henri Manguin

Manguin dipingerà soprattutto delle figure femminili, mentre dormono, mentre si bagnano, dei nudi. Il sud resterà il suo soggetto di predilezione. I suoi inizi sono influenzati dagli impressionisti, dai Nabis, da Cézanne.

Nudo in piedi contro la luce, olio su tela di Henri Manguin

Fa naturalmente parte del movimento “Fauve” poiché l’esaltazione del colore corrisponde proprio al suo temperamento. L’opera di Manguin è caratterizzata dal desiderio profondo dell’artista di condividere le proprie emozioni, privilegiando essenzialmente i colori per la felicità che comunicano allo sguardo che li osserva.

Le bagnanti, olio su tela di Henri Manguim

 

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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