Asl Piacenza: Patrizia ce l’ha fatta, oggi ultimo giorno di lavoro e da domani …

Ultimo giorno di lavoro per Patrizia, centralinista dell’Asl piacentina. La pensione cambia la vita, di chi va e di chi resta sapendo che vengono meno abitudini, incontri, fatti e problemi vissuti insieme. Occorre riorganizzarsi. Per chi va ogni mattina resta l’incubo del risveglio guardando la sveglia che non ha suonato. Ma basta un secondo e la verità emerge: niente lavoro, il tuo tempo è a tua disposizione. Completamente. Questa sì, che sarà vita. Per Patrizia. Da domani. Augurissimi.

Per gli altri che restano, JenaFornero docet e Renzicontabal prende per i fondelli inventando formule che sono solo paravento di un’incapacità di governo reale (è il caso appunto dell’Ape). Insomma, gli anziani restano al loro posto fino a 66 anni, i giovani di conseguenza bighellonano per la strada o alla meglio lavorano occasionalmente in nero o a condizioni capestro senza mai poter pensare ad un giorno nel quale prenda forma il miraggio, il diritto alla pensione per il quale si sono pagati contributi su contributi.

Certo ogni tanto una su mille ce la fa, come Patrizia e chi resta si rimbocca le maniche di fronte ad una politica del lavoro che pretende il mantenimento dei servizi ma senza assumere personale, anche nella ‘rossa’ Emilia-Romagna che dovrebbe invece stare dalla parte dei lavoratori e dei cittadini garantendo la qualità reale dei servizi offerti, compresi i servizi ‘di supporto‘ come appunto un centralino. Ma ormai prevalgono i ‘partiti della nazione’, cancellando gli obsoleti ‘partiti dei lavoratori’.

Ma questi sono discorsi ignoti ai nostri rappresentanti di una politica che sempre più risulta autoreferente e lontana dai bisogni del popolo. Non è questo il momento di polemizzare, di mandare messaggi ai sordi. Oggi non possiamo che ringraziare per chi ha saputo, secondo logiche antiche operare nel nome dell’interesse degli altri, cittadini da ‘guidare’ e colleghi da organizzare. Non è facile lavorare in un centralino, affrontare quotidianamente medici in cattedra da un lato e cittadini infuriati dall’altro. Ci vuole gentilezza, polso, capacità di capire, di gestire, di indirizzare. Bene. Patrizia lo ha sempre fatto. Dando lustro all’azienda sanitaria pubblica. Da Dirigente ma soprattutto da utente non posso che ringraziare.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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