Andrea Vitali da Bellano stasera a Bobbio, poi Stefano Ghigna presenta ‘il lato oscuro dei giorni’

Presenza eccellente stasera a Bobbio nell’ambito della Settimana della letteratura organizzata da Bruna Boccaccia e Daniela Gentili ovvero Pontegobbo edizioni. Andrea Vitali, prolifico scrittore (sono praticamente 50 i romanzi pubblicati dei quali almeno 11 best seller) e medico di professione presenta la sua ultima fatica, ‘Le mele di Kafka’.

Ispirato da un aneddoto legato a un soggiorno a Lucerna del grande scrittore Kafka, Vitali mette in scena il meglio dei suoi personaggi. Abramo, quello della ferramenta di Bellano, è un giocatore di bocce quasi imbattibile. Ora ha tutte le carte in regola per vincere le semifinali del Campionato provinciale in programma domenica prossima. Ma c’è un intoppo. Suo cognato, l’Eraldo, quello che vive a Lucerna, sta male. Quarantotto ore gli hanno dato i medici di là, svizzeri, precisi. E adesso la moglie di Abramo, Rosalba, vuole a tutti i costi raggiungere la sorella, ma soprattutto dare all’Eraldo un ultimo saluto, magari un ultimo bacio. Ma ce la faranno ad andare e a tornare in tempo per le semifinali? Dipende. Se l’Eraldo muore entro martedì, mercoledì al massimo, si può fare. Bon, via allora. Un’occhiata al 1100, olio freni gomme; carta d’identità rinnovata all’ultimo minuto; prima tappa il passo del San Bernardino, poi giù dritti fino a Lucerna.

A Giangiacomo Schiavi, vicedirettore al Corriere della Sera fino al settembre 2015, l’impegno di intervistare l’uomo di Bellano, il tranquillo paese in costa lecchese del Lago di Como.

Sarà invece Stefano Quagliaroli, docente, ad introdurre Stefano Ghigna e il suo romanzo ‘Il lato oscuro dei giorni‘ edito da Pontegobbo, una novel story ambientata nella verde e rigogliosa Val Trebbia e per l’esattezza ai tempi bui del Medioevo. Violenze, stupri, scontri, esecuzioni affliggono i giorni. I precetti della Chiesa impregnano gli animi, scandiscono il tempo, guidano persone e atti. Un servo della gleba, intelligente e curioso, in fuga dal feudo dei Landi di Niviano, tra avventurose vicende e incontri significativi, sale oltre il livello di strumentale oggetto di lavoro. Passioni travolgenti e dolorose complicazioni si intrecciano a serene ore di lavoro e di studio presso l’Abbazia di Bobbio. Finché nel 1348 la Peste Nera si abbatte sui destini umani. Corpi di ogni rango e di ogni età, a migliaia, colmano le fosse comuni. Il notaio De Mussi, dolente cronista di quei giorni, dà a Piacenza il merito di testimonianze, ovviamente rare, e all’autore gli stimoli per imbastire storia e fantasia lungo le vallate del Trebbia. Imperdibile.

I libri delle edizioni Pontegobbo in vetrina in piazza Duomo a Bobbio

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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