L’amica Graziana, da qualche mese pensionata, è in viaggio con il marito Edoardo: stanno visitando le terre del sol levante. Ieri, via whatsapp, mi ha mandato testimonianza del loro passaggio ad Hiroshima.
Hiroshima fu risparmiata dai bombardamenti statunitensi per tutta la durata del conflitto.
Tuttavia, il 6 agosto 1945, alle 8:16 e 8 secondi (ora locale) Little Boy, il nome dato alla prima bomba atomica ad essere utilizzata in un conflitto militare, esplose ad un’altitudine di 576 metri, con una potenza pari a 12.500 tonnellate di tritolo.
L’esplosione nucleare provocò immediatamente circa 60.175 morti, saliti poi a circa 100.000 nei mesi immediatamente successivi, a causa del fallout radioattivo. Altre persone si ammalarono e/o morirono per i danni da esposizione radioattiva a breve-medio termine, ma il cui numero non fu esattamente stimabile, a causa del fatto che circa 180.000 abitanti sfollarono e si dispersero altrove nelle settimane successive all’attacco.