Tra 43 giorni s’affronterà la “Salita al Pordenone” in Santa Maria di Campagna per iniziativa della Banca di Piacenza

Piacenza, Basilica di Santa Maria di Campagna (interno): ilSantuario possiede una tradizione assai antica: già all’inizio dell’XI secolo esisteva un piccolo Santuario di Santa Maria di Campagnola, edificato sul pozzo dove erano stati gettati i corpi di alcuni martiri cristiani perseguitati da Diocleziano e Massimiano. Proprio qui si venerava una statua della Madonna. Nel 1095 papa Urbano II, durante il Concilio di Piacenza visitò il Santuario e qui compose e cantò per la prima volta il Prefatio della Madonna. Secondo la tradizione, il Pontefice Urbano II nel 1095 avrebbe annunciato l ‘intenzione di bandire la prima Crociata in Terra Santa. Nel 1526 venne costruita l’attuale Basilica di Santa Maria di Campagna dovuta al grande architetto Alessio Tranello

Mancano 43 giorni, come ricorda una nota dell’organizzatrice Banca di Piacenza, all’inaugurazione della Salita al Pordenone nella Basilica di S. Maria di Campagna.

Da oggi il relativo countdown sarà presente nell’home page del sito istituzionale della Banca, sul quale compariranno via via le notizie ed informazioni relative all’evento, che gode già del patrocinio del Ministero Beni culturali.

Un affresco di Antonio Sacchi detto “Il Pordenone” che impreziosisce la Basilica di Santa Maria di Campagna a Piacenza

La Banca realizzerà l’evento in questione in collaborazione con il Comune di Piacenza (proprietario dell’immobile) e con la Comunità francescana (comodataria dello stesso).

La manifestazione si estenderà – oltre che alla città di Pordenone e provincia – ai territori di Cortemaggiore, Monticelli e Cremona, custodi di tesori artistici direttamente o indirettamente collegati con il grande artista friulano.

La Banca ringrazia i Comuni, le Curie le Parrocchie proprietarie “che collaborano con grande passione ad un evento che nella sua completezza e nel suo apporto scientifico non ha precedenti”.

La nascita della vergine di Luigi Miradori detto il Genovesino
Un’opera a rilevante carattere impressionista di Francesco Ghittoni

L’intera manifestazione – specifica la Banca di Piacenza – non godrà di finanziamenti né pubblici né comunitari. Non graverà, dunque, sui contribuenti, né distoglierà fondi da altre destinazioni, ma sarà essa stessa una manifestazione di solidarietà, così come la Banca di Piacenza è da sempre un esempio di solidarietà non esibita, ma vera (non caritatevole)”.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.