4 giugno 1940: i nazisti entrano a Parigi

Le truppe dell’esercito nazista entrano a Parigi. il Terzo Reich occupa la capitale francese. Sui principali monumenti francesi, compresa la Tour Eiffel, sventola la bandiera con la croce uncinata.

La Francia è caduta. La Gran Bretagna è sola di fronte al nazismo trionfante, con lo spettro di un’invasione alle porte. Wiston Churchill va in Parlamento e pronuncia il discorso che segue.

“Io stesso ho piena fiducia che se tutti fanno il loro dovere, se nulla è trascurato, se si fanno buoni accordi, come ora sta avvenendo, potremo dimostrare ancora una volta a noi stessi di essere in grado di difendere la nostra Isola, di superare la tempesta della guerra, e di sopravvivere alla minaccia della tirannia, se necessario per anni, se necessario da soli.

In ogni caso, è quello che ci accingiamo a provare di fare. Questa è la volontà di ogni uomo del governo di Sua Maestà. Questa è la volontà del Parlamento e della Nazione. L’Impero britannico e la Repubblica francese, uniti tra loro nella loro causa e nelle loro necessità, difenderanno  fino alla morte il loro suolo natio, aiutandosi reciprocamente, come buoni compagni fino allo stremo delle loro forze. Anche se ampi tratti di Europa e molti vecchi e famosi Stati sono caduti o potranno cadere nella morsa della Gestapo e di tutti gli odiosi apparati del dominio nazista, non cederemo e non ci arrenderemo.

Andremo fino in fondo, combatteremo in Francia,
combatteremo sui mari e sugli oceani,
combatteremo con crescente fiducia e crescente forza nell’aria, noi difenderemo la nostra Isola, qualsiasi costo possa avere,
combatteremo sulle spiagge,
combatteremo nei luoghi di sbarco,
combatteremo nei campi e nelle strade,
combatteremo sulle colline;

Non potremo mai arrenderci, e anche se, cosa che per il momento non credo possibile, questa Isola o gran parte di essa sarà soggiogata e alla fame, allora il nostro impero d’oltremare, armato e difeso dalla flotta britannica, continuerà la lotta, fino a quando, quando Dio vorrà, il Nuovo Mondo, con tutta la sua forza e potenza, faccia un passo in avanti per il salvataggio e la liberazione del Vecchio”.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.