20 settembre 1958: entra in vigore la legge Merlin, chiudono le case di tolleranza, si passa alla strada
È il 20 febbraio 1958 quando la legge Merlin, dal nome della promotrice nonché prima firmataria della norma, la senatrice Angelina Merlin, viene approvata. Il 20 settembre, invece, entra in vigore. Una norma che sancisce l’abolizione della regolamentazione della prostituzione con la conseguente chiusura delle case chiuse. In realtà l’iter che porta alla legge inizia dieci anni prima. Ma le varie resistenze ne fanno slittare l’approvazione che avviene soltanto nel ’58 con il parere contrario dei missini e dei monarchici.
In quel momento le “case chiuse” sono 560 e ospitano circa 2.700 prostitute. A imporre la legge Merlin fu la tenacia della senatrice socialista, ex partigiana, Lina Merlin che presentò l’unico progetto di legge in materia. Le nuove norme misero fine alla prostituzione di stato, ai controlli sanitari obbligatori e introdussero sanzioni per chi sfruttava le prostitute. Però la vendita del proprio corpo non era considerata reato.